Un
gatto "firmato"
Ti
sei montato la testa Filippo!
Da quando in qua t'interessi di moda, di capi griffati e di ginnastica
aerobica? Ma ti rendi conto di essere ridicolo? Ti sei dimenticato di
essere un gatto soriano?
Il tuo albero genealogico è tanto variegato quanto misterioso.
Non che questo ti renda meno bello di un tuo simile con il pedigree,
ed il fatto che esteriormente assomigli ad un Certosino non vuol dire
che tu lo sia veramente, visto che hai il collare e le zampette bianche.
Forse tra i tuoi antenati ce n'era uno, ma sicuramente ce n'era anche
uno bianco e non ti offendere, magari era un bel gatto anche lui.
Ora non capisco perché, oltre ad atteggiarti a gatto di razza,
pretendi anche di farti notare per uno di mondo, alla moda e magari
un gatto V.I.P. Ma ti rendi conto che sei ridicolo?
Stai lì a guardarti le sfilate di moda alla televisione, a sfogliare
riviste e a ritagliarti le pubblicità di accessori e oggetti
griffati. Cerchi una lettiera rossa disegnata "Ferrari", oppure
un collarino di Armani? Sei proprio buffo!
E, infine, mi hai riempito la casa di riviste che parlano di attori,
personaggi del bel mondo, serate alla Bussola, feste a Riccione, panfili
sulla Costa Smeralda e, poi, serate di gala con premi letterari e televisivi,
concorsi di bellezza. Insomma non crederai veramente che il mondo sia
solamente questo?
Per non parlare della ginnastica aerobica che ti sei fatto in primavera
per affrontare l'estate in forma. Hai assordato l'intero stabile con
la musica e i tuoi saltelli. E la lampada solare? Se non te la toglievo
in tempo finivi come un hamburger di Mc Donald's!
Cerca di capire, amico mio, che tu, ed io con te, siamo gente comune
che non è da meno, ma che anche nella sua normalità può
essere qualcuno lo stesso. La vita non è solamente apparenza
e anche i V.I.P. avranno i loro problemi, le loro scadenze, le loro
delusioni. Forse qualche arrabbiatura, qualche dispiacere.
E non mi guardare con quegli occhi alla zuava come se volessi proibirti
di avere successo e di vivere alla grande, che se anche tu fossi il
gatto di uno di loro, non è detto che la tua vita cambierebbe.
Forse vivresti in un ambiente più lussuoso, ma dubito che ti
troveresti a prendere il sole sulla coperta di qualche yacht o a ballare
la sera in un night famoso. In questo i cani hanno più probabilità,
ma un gatto, resta un gatto anche se come te s'illude di essere un prezioso
Certosino.
Quindi, smettila di darti tante arie e camminare per casa in punta di
zampe e rigido come un'indossatrice e quando ti accarezzo, continua
a sollevare dritta la coda per ricordarmi dove finisci e non gonfiare
il torace e fare lo sguardo da duro che non ci sono paparazzi per immortalarti.
Sai Filippo, forse non te l'ho mai detto, ma per me sei speciale come
sei. Mi fa piacere quando mi vieni vicino a strofinarti, o quando sali
sul tavolo a vedere quello che scrivo al computer e ti acciambelli nel
mio cestino dei documenti. E poi c'è un'altra cosa che mi piace
di te.
E' l'amicizia per Cesare, il nostro vecchio amico cane, Il modo come
gli stai vicino quando a fatica cerca di mettersi in piedi nonostante
l'artrite alle zampe posteriori, il modo come assieme bevete dalla ciotola
dell'acqua e assieme vi accoccolate sul divano a fare la pennichella.
E' amicizia questa, che vale come compagnia molto di più di quella
forse illusoria che vedi sulla carta patinata o alla televisione. E'
vivere assieme, conoscersi veramente, sapersi apprezzare e accompagnarsi
fino alla fine. E' anche questo la vita ed è certamente il suo
aspetto migliore.
Quindi smettila di sognare e guardati attorno che non è poi tanto
male.
A proposito di guardare, non trovo più i miei Ray-Ban specchiati,
non li avrai per caso presi tu per fare il fico alla finestra?
paolo
carbonaio |