Poteri
Divini
Sinceramente
non lo so, ci penso e tento di farlo con raziocinio ogni volta che la
cronaca riporta l'assassinio di qualche giovane innocente. Non possiedo
poteri divini e non è facile prendere una decisione. Per farlo,
è necessario avere l'assoluta certezza e anche in questo caso,
diventa una questione di coscienza e, non dimentichiamolo, di coerenza.
E' qualcosa che richiede una mente fredda e non soggetta all'emotività
del momento.
Uccidere un bambino, infierire su di lui, è una delle azioni
più abominevoli che l'uomo possa commettere. E' qualcosa di più
che togliere la vita ad un essere vivente, è rubargli il futuro,
cancellare quel cammino che gli è dovuto, privarlo degli anni
più belli, di tutto quello che la Vita gli concederà,
fossero anche i momenti duri e tristi.
Certo che la prima cosa che viene spontaneo desiderare per un simile
bruto, è la pena di morte, la sua eliminazione definitiva. Privare
lui della vita, per pareggiare quella che ha tolto. Occhio per occhio,
dente per dente.
Tagliere via dalla Società quella parte infetta, il cancro che
la contamina. E sarebbe un metodo da applicare anche a coloro che si
macchiano di omicidi come i terroristi e a quelli che con la droga fanno
morire tanti giovani.
Si potrebbe considerarlo un atto di legittima difesa dell'Umanità,
un modo per evitare che il colpevole possa ripetere il suo delitto e,
nel contempo, un esempio per fermare chi intende uccidere. Ma c'è
da chiedersi se un simile deterrente funziona. Sono migliaia d'anni
che l'uomo uccide per malvagità e nessuna forca l'ha mai fermato.
Ma, alla fin fine, sarebbe questa la pena giusta? Sarebbe un legittimo
esempio o solamente un atto di vendetta?
Sinceramente non lo so, anche se per istinto mi sento propenso ad accettarlo.
E' tale la rabbia per certi crimini che non è facile essere razionali.
Io, almeno, faccio tanta fatica. Come genitore, non ho pace al pensiero
che un bruto, l'assassino di un ragazzino, può continuare a vivere.
Ma, poi, penso a quanti innocenti sono finiti davanti al boia, a quelli
che hanno atteso anni in un braccio della morte attendendo l'esecuzione.
Alle volte in cui gli uomini e i governi hanno approfittato della pena
di morte per vendicarsi, liberarsi di antagonisti politici, di personaggi
scomodi che minacciavano i loro interessi, che disapprovavano o erano
contrari al loro credo religioso.
Un numero infinito di eccessi nell'uso del patibolo. Milioni e milioni
di assassini non sempre giustificati e leciti, sempre che si possa giustificare
un omicidio.
A me non interessa che il potere di vita o di morte è esclusiva
proprietà di Dio e non degli uomini. Questo è un concetto
religioso che appartiene alla fede di ognuno di noi. Qualcosa di personale
ed individuale che non c'entra con la giustizia della collettività,
giustizia di uomini in sé imperfetta, se non altro perché
la perfezione non è degli uomini.
A me interessa una cosa principalmente ed è che ad essere giustiziato
potrebbe essere un innocente e un solo innocente è già
un valido motivo per non usare il patibolo.
Quindi, nonostante la rabbia, il desiderio di vendetta, il pensiero
che chi ha dato sofferenza e morte continui a vivere al contrario della
sua vittima, mi rendo conto che l'abolizione della pena di morte è
la soluzione migliore per evitare qualsiasi errore e per non aggiungere
ingiustizia all'ingiustizia.
Però, non finisce qui.
D'accordo, aboliamo la pena di morte, ovunque, ma per contro facciamo
che le pene, le punizioni, siano effettivamente tali. Che chi uccide
un innocente, trascorra il resto della sua esistenza a ripensarci e,
se possibile, a pentirsene. E per pentirsi di un simile delitto non
è sufficiente una sola vita. Quindi, che il colpevole in galera
ci rimanga e per sempre.
Niente diminuzioni di pena per buona condotta, niente permessi, e poco
importa che si riabiliti dopo tutto. La riabilitazione la trovo giusta
per chi ha sbagliato rubando o truffando, per coloro che hanno commesso
un errore ed hanno danneggiato il prossimo. Tutti possono sbagliare,
ma che si riabiliti uno che sevizia e ammazza bambini, oppure fa saltare
in aria la gente, sinceramente non me ne importa granché. Quello
che voglio è che perda ogni diritto di continuare a vivere da
persona libera.
Per sempre.
paolo
carbonaio |