Vita intelligente

Vuoi sapere se c'è vita intelligente su Marte, Filippo? Sembra di No. Da quanto si è scoperto, Marte come posto è una vera schifezza, una desolazione assoluta. Un centro città a Ferragosto, una sala cinematografica che l'ora della siesta trasmette film russi muti. Sassi e polvere, come sulla Luna. Forse miliardi di anni fa c'era la vita e lo scopriranno di sicuro, ma per il momento è tutto da chiarire, mentre la domanda che ci dovremmo porre seriamente è: C'è vita intelligente sulla Terra?
La prima sensazione è che ci sia. Viene spontaneo crederlo, pensando all'evoluzione umana che va dalle caverne alla più alta e sofisticata tecnologia. Ma cos'è veramente l'intelligenza? Secondo il dizionario, l'intelligenza è la facoltà intellettiva dell'uomo, la capacità di comprendere bene una cosa e la capacità di avere l'ingegno per eseguirla o addirittura crearla. E' questione di intelletto, il termine filosofico che soprintende alla conoscenza, ci permette di ragionare e rende possibile la conoscenza, materiale ed astratta. Sembrerebbe un termine positivo e si potrebbe dire che l'intelligenza è parte dell'Uomo, di tutti gli uomini in generale e si manifesta in modi e quantità diverse.
C'è chi conduce una vita semplice, monotona e non fa nulla per migliorarla, vegeta e sfrutta la sua intelligenza al minimo, più per sopravvivere che vivere. Poi, c'è chi invece la sfrutta per bene e ottiene in certi casi grandi successi. Quelli che ci hanno permesso di passare dalle caverne alle case di oggi e di sostituire i lunghi viaggi a piedi con i voli supersonici. E' una questione di scelta, di opportunità offerte dalla nascita, dall'ambiente e dalla cultura.
In ogni campo l'intelligenza umana è riuscita a creare grandi stravolgimenti ed è qui che c'è da chiedersi se l'intelligenza è sempre positiva oppure ha anche un aspetto negativo.
Abbiamo migliorato all'inverosimile le nostre comodità ma, nel contempo, siamo riusciti ad inquinare il pianeta, quasi ad esaurirne le materie prime e a far estinguere intere specie animali. L'abbiamo utilizzata più per creare armi e ucciderci tra noi che per migliorare l'esistenza di coloro che vivono ai limiti della civiltà e del progresso, nella più completa miseria. Di esempi famosi ce ne sono tanti tra gli umani e c'è veramente da chiedersi se sia intelligenza oppure follia criminale e basta. Una follia "lucida" che ragiona tanto bene da riuscire a far danni spaventosi.
Pensiamo ad uno come Osama bin Laden. E' unanime il pensiero che come uomo deve essere intelligente. Un'intelligenza mescolata all'odio, all'intolleranza più feroce, alla capacità di trascinare e coinvolgere altri. Personaggi come lui, la storia ce ne ha già mostrati anche troppi ma, grazie a dio, abbiamo visto pure che l'umanità nonostante i suoi indubbi difetti alla fine se n'è liberata. Si potrebbe considerarlo un effetto di rigetto che avviene sempre. Però, mi dà assai fastidio come uomo pensare che uno così si possa considerarlo intelligente. Mi dà anche particolarmente fastidio che appartenga alla mia stessa specie. Lo preferirei un Marziano. Per non parlare di quelli che credono in lui e lo seguono, che per lui ammazzano e si fanno ammazzare. Marziani anche loro, non meno del loro leader. E' difficile accettare l'idea che gente così faccia parte del nostro mondo.
Però, di una cosa puoi essere certo: Quelli che con lui non hanno nulla a che fare, che non appartengono nemmeno alla sua fede, però accettano di buon grado di appartenere alla società occidentale, che è anche la mia, e lo ammirano, ne giustificano le azioni, quelli non sono di sicuro intelligenti. Non lo sono nemmeno quelli che bruciano le bandiere nei cortei o distruggono un fastfood solo perché vende Coca Cola. L'intelligenza con loro ha ben poco a che vedere e se mai si potesse riclassificarli come specie, dovrebbero appartenere a quella delle vongole. Dico bene, Filippo?

paolo carbonaio





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