Filippo
pacifista
Non
ti credevo un pacifista tanto agguerrito, Filippo - e scusa il bisticcio
di parole - ma a volte mi lasci veramente perplesso. Capisco che tutti
hanno diritto alla fiducia ma con tutta la più buona volontà
e carità cristiana, mi è veramente difficile darla ad
uno come Saddam.
Già vederlo esposto da tutte le parti, muri, quadri e statue,
con un fucile in mano e una lobbia in testa da mafia di Chicago non
mi pare proprio che rappresenti per i suoi la figura di un capo di stato
benevolo e paterno.
Se la sua intenzione è quella di raffigurarsi come un grande
condottiero, di apparire un duro alla Bogart, alla Bond, o peggio alla
Rambo, non mi sembra questo il modo giusto. Non per chi ha almeno un
pizzico di cellule pensanti sotto i capelli.
A me, quell'atteggiamento pare più minaccioso nei confronti del
suo stesso popolo che nei nostri di Occidentali e tanto meno verso gli
Americani. Ti dirò sinceramente che sotto quei ritratti da Al
Capone baffuto sembra che ci sia sott'intesa la frase: Attenti sudditi
che se non rigate dritto vi sparo!
Non ti pare?
Certo che fargli la guerra è una decisione importante che ci
dovrebbe trovare tutti d'accordo. Intendo tutti noi Paesi riuniti nell'O.N.U.
e non solo un'iniziativa americana e inglese. La guerra è sempre
l'estrema risorsa e su questo concordo con te.
Ma con Saddam, si è già visto, non mi pare facile ragionare
e nemmeno salutare portare pazienza.
Ha già dimostrato di essere un tipo pericoloso quando ha invaso
un altro Paese e non vanno dimenticate le nefandezze che vi ha fatto
con torture, eliminazioni e distruzioni, ne sanno qualcosa anche i Curdi
che stanno in Iraq sui suoi metodi. E' anche un tipo vendicativo, se
ricordi, perché quando stava ormai perdendo la guerra - quella
che lui chiamava con enfasi la Madre di tutte le Guerre - ha fatto incendiare
i pozzi di petrolio creando danni paurosi all'ambiente.
E da ciò si deduce che non è tipo da iscriversi ad un'associazione
ambientalista o aninalista.
Poi fa pensare uno che, dopo tutto, ha un Paese modesto anche se ricco
di petrolio, con una popolazione bisognosa di migliorare la qualità
della vita e le risorse le dovrebbe utilizzarle per questo e non per
armarsi, collezionare virus e batteri, armi chimiche e, forse, anche
atomiche. E infine non e nemmeno così pacifico da avere rapporti
di buon vicinato con gli stati limitrofi. Insomma, a me pare un elemento
assai poco raccomandabile e se non ci fosse più, l'Umanità
non lo piangerebbe certamente.
Sembra che ci sia anche un certo feeling tra lui e il fondamentalisti
arabi patiti di terrorismo. Insomma, frequenta anche pessime compagnie.
Che dire di più?
Ma tu insisti che non si dovrebbe attaccarlo, ma aspettare di dimostrare
effettivamente se ha tutte le armi di distruzione di massa che dicono.
In parole povere, non colpire per primi, ma vedere cosa farà.
Beh! Cosa farà non ci tengo molto a saperlo dopo che lo avrà
fatto, preferirei saperlo prima. Pensaci bene perché non so se
fabbricano maschere antigas per gatti e poi, proprio non digerisco pensare
che se ha armi di quel genere forse le potrebbe fornire anche ai terroristi
che le vengono a mettere qui, sotto il nostro sedere.
Una sola cosa convengo con te, le sanzioni che costano tante vite innocenti
andrebbero riviste perché non è giusto che la popolazione
soffra per la follia di un unico uomo.
In ogni caso, saranno i "grandi" a decidere e non noi, purtroppo.
Speriamo bene.
Intanto vorrei ricordarti che il pacifismo, quello vero, non è
mai di parte e non sventola bandiere di uno o l'altro contendente, come
si vede spesso nelle dimostrazioni di piazza.
Un vero pacifista è chi tiene solamente per chi soffre e subisce
la violenza altrui, per chi è privo di tutto, come per chi rischia
di perdere quello che ha, sia un pezzo di pane, un sorso d'acqua o un
intero Paese.
Un vero pacifista si batte per la convivenza, per un quieto e giusto
vivere assieme, a prescindere dal credo religioso o dalla razza.
E per quanto riguarda la fiducia, Filippo, lasciala ai pomodori. Ascolta
me una volta tanto, che di sbruffoni e bugiardi patentati ne abbiamo
l'etere pieno.
E non solo l'etere.
paolo
carbonaio |