Siamo
in periodo elettorale e si sente un gran starnazzare di giornali e TV,
mentre a casa i miei padroni bisticciano in continuazione. Figuriamoci,
ne ho uno di destra mentre l’altro è di sinistra…Altro
che “cane e gatto”!
Non si vive più, è una vita da incubo. Sono tutti nervosi
e devo stare attento a come mi muovo per non finire calpestato e se
vado a farmi il sacrosanto pisolino sul divano, devo dormire con un
occhio aperto per non rischiare di essere lanciato assieme al cuscino
nel bel mezzo di una baruffa.
Non c’è un angolino tranquillo in tutta la casa e il giornale
che infilano sotto la sabbietta della mia lettiera, ha tanti di quei
ritagli che sembra uno scolapasta. Ma cosa diavolo ci fanno con tutti
gli articoli salvati, la “mia” carta? Non si rendono conto
delle mie esigenze? Credono forse che io sia un funambolo che per fare
i bisognini deve stare in equilibrio precario tra la cronaca rosa e
i resoconti sportivi?
E tutti lì discutere, blaterare di politica, mentre i candidati
volano così alti nelle loro promesse elettorali che finiranno
con lo scomparire schizzati nello spazio. Speriamo che non tornino giù,
i meschini, e rimangano in orbita attorno a qualche pianeta di una lontana
galassia. Io non ne sentirei la mancanza e voi? Ce ne sono già
tanti che nessuno noterebbe la loro assenza.
Insomma, per farla breve, quando ci sono le elezioni vanno tutti fuori
di testa e le lingue perdono dimestichezza del cervello, andando a ruota
libera. Tanto, sono solo parole, promesse da marinaio che alla fine
nessuno ricorderà più.
Tutti abbasseranno le tasse e aumenteranno le paghe e le pensioni. I
poveri scompariranno (mi piacerebbe capire come… ma forse è
meglio se non indago oltre…). Scompariranno anche gli evasori
fiscali, quelli che truffano i cittadini, che nell’amministrazione
pubblica rubano e al lavoro tirano la fiacca. E qui me la rido. Sarebbe
come dire che garantiranno solo giornate di sole e pioggia appena sufficiente
per l’agricoltura….
Promesse tante e idee poche. Una sola cosa è certa: ognuno di
loro è venuto a salvarci come Superman contro le malefatte di
Luthor. Con lui vivremo sicuri, felici e satolli. Ah, come vorrei avere
un po’ di criptonite! E io che credevo di essere un gatto pacifista.
Ma lo sapete voi a quanto sono andate le scatolette di pollo e riso
e le crocchette, mentre questa gente vive di chiacchiere?
Me lo sento rinfacciare ogni giorno, tanto che mi sta venendo un complesso
di colpa. Tutti i mali di famiglia sembrano addebitati alla mia ingordigia
che pesa sul bilancio. Tutto perché sono troppo “in carne”
e dovrei stare a dieta. Dicono che mi pappo troppe crocchette! Cosa
credono, che romperò il mio topino salvadanaio per contribuire
e rimborsarli?
Siamo alla fantascienza e tutto per colpa di questi politici che volando
dove osano le aquile, mettono nella zucca di questi tapini elettori
pensieri pericolosi per noi poveri gatti di casa che, a causa della
convivenza, ne subiamo le conseguenze. Fanfaluche buone solo per i gonzi!
Ma come si fa a spiegarlo a loro, a questi padroni che ti considerano
un soprammobile, un gatto di peluche. Come gli spieghi che è
tutto un fuoco di paglia, che queste elezioni scompigliano la placida
vita di noi gatti e fra un po’ tutto tornerà come prima.
Qualche politico farà scambio di poltrona con qualcun altro,
qualche nuova leva verrà ad occupare quelle lasciate libere da
chi non c’è più perché non è stato
eletto, o per le immodificabili vicende della Vita. Poi, per il resto
del loro tempo, litigheranno alla Camera e al Senato, alla TV, sui giornali,
in un bla-bla di proposte fantocomiche e di querule discussioni, mentre
i loro guadagni lieviteranno come sempre, raggiungendo le vette delle
vincite alla lotteria. Sempre alla faccia dei cittadini che lavorano
sul serio.
E alla fine si dirà che la colpa dell’inflazione è
solo mia e intanto mi lesinano le crocchette!
Il
gatto Filippo
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