Trieste
- l'Università Nuova |
L'Università
degli Studi di Trieste è un'università statale italiana.
Fu fondata nel 1924, come Regia Università degli Studi Economici
e Commerciali, sulle fondamenta della preesistente Scuola Superiore di
Commercio, Fondazione Revoltella, istituita per donazione privata, nel
1877, quando ancora Trieste era in Austria-Ungheria, in conformità
alle volontà testamentarie del barone Pasquale Revoltella. L'aspirazione
a fare di Trieste sede universitaria, negli anni antecedenti alla prima
guerra mondiale, fu al centro di acute tensioni fra la componente italiana
della città e le autorità austriache, che rifiutarono ripetutamente
di darvi seguito. Dopo l'annessione di Trieste all'Italia, la Scuola Superiore
venne parificata, nel 1919, agli altri istituti superiori di commercio
esistenti per divenire quindi Università, con regio decreto dell'8
agosto 1924. Nel
1938, con l'istituzione della facoltà di Giurisprudenza, andata
ad affiancare quella di Economia e Commercio, l'Ateneo assurge a Studium
Generale, assumendo la denominazione di Regia Università degli
Studi. |
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Nello stesso anno, dopo la solenne posa della prima pietra, avvenuta alla
presenza del capo del governo, inizia la costruzione della sede centrale
dell'Ateneo in posizione dominante sul colle di Scoglietto, realizzata
dalla impresa di costruzioni Ulisse Igliori di Roma, su progetto degli
architetti Raffaello Fagnoni e Umberto Nordio. Gli eventi bellici e le
vicende del dopoguerra, con l'incerto destino della città, rallentarono,
pur senza comprometterlo del tutto, lo sviluppo dell'Ateneo. La facoltà
di Ingegneria, istituita con legge 8 agosto 1942, n. 1135, limitatamente
alla sezione navale, poté essere organizzata su più corsi
di laurea solo nell'immediato dopoguerra; nello stesso periodo, un ordine
del 22 luglio 1946 del Governo Militare Alleato, che allora amministrava
la città, istituiva la facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche
e Naturali, mentre un precedente provvedimento, di data 8 novembre 1945,
aveva formalizzato la nascita della facoltà di Lettere e Filosofia,
già deliberata nel settembre 1943, con autonoma determinazione
del corpo accademico. |
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Sempre sotto l'amministrazione militare anglo-americana,
il 3 novembre 1950, veniva portato a termine, e inaugurato, l'edificio
centrale di colle Scoglietto, ove si insediavano le facoltà di
Giurisprudenza, Economia e Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali. Il
ritorno a Trieste dell'amministrazione italiana, celebrato dall'Università
con il conferimento della laurea honoris causa in Economia e Commercio
al Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, il 4 novembre 1954, consentì
l'avvio e la realizzazione di nuove consistenti opere edilizie attorno
al corpo centrale dell'Università e l'istituzione di nuove facoltà
(Farmacia, Magistero, Medicina e Chirurgia, e più tardi Scienze
Politiche). Ulteriore ampliamento derivò all'Ateneo dal d.P.R. 6 marzo 1978,
n. 102, che parificava alle altre facoltà la Scuola Superiore di
Lingue Moderne per Interpreti e Traduttori. Da ultimo, infine, venivano
istituite le facoltà di Psicologia, nel 1997, e di Architettura,
nel novembre 1998. L'Università ottenne la Medaglia d'oro al valor civile «Per il comportamento coraggioso tenuto dal Rettore, dal Corpo Docente, dagli studenti e dai dipendenti dell'Ateneo che, riaffermando il rispetto delle dignità e delle libertà accademiche, sopportavano fieramente in circostanze difficili e rischiose le tristi conseguenze dell'ultimo conflitto bellico, mantenendo sempre alti, nel segno del tricolore costantemente issato sui propri edifici, il nome e il prestigio della Patria. 1943-1954.» Da: wikipedia.org |
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