Dopo la “Dedizione spontanea di Trieste all’Austria” del 1382, poichè continuavano i litigi, l’imperatore Federico III fece costruire nel 1468, a spese dei cittadini, una casa fortificata in cima al colle di San Giusto, da dove un Capitano cesareo, suo rappresentante, potesse controllare dall'alto tutto ciò che avveniva nel borgo. Il Castello rimase la sede del Capitano Imperiale fino al 1750, quando Niccolò Hamilton, Capitano allora in carica, decise di trasferire la residenza in città, in un nuovo palazzo appena costruito dove oggi c'è il Tergesteo. Il Castello divenne fortezza e caserma e, durante il Risogimento, anche prigione e carcere politico. Nell’area del Giardino, di pertinenza della Casa, sono ora conservate sculture, lapidi ed iscrizioni di epoca medievale-moderna di importanza storica, appartenute a edifici cittadini andati demoliti. Qui sono conservate alcune delle più importanti memorie storiche della città, dal Trecento ad oggi, come le lapidi commemorative delle visite imperiali alla città, l’iscrizione dell’inaugurazione del Lazzaretto eretto dall’Imperatrice Maria Teresa, o iscrizioni sepolcrali del vecchio cimitero della Montuzza. (Fonte: Trieste di ieri e di oggi) |