SPECCHIO
MALEDETTO
Occhi lucidi
e la bocca una ferita sottile di labbra strette.
I segni del tempo,
le lacerazioni dei ricordi, e lo sbianco della barba.
Le cose perdute,
consumate ma mai sepolte
di una vita vigliacca che ti soffia sul collo
come una creditrice assatanata.
Penso al deserto africano
e a quelle distese infinite.
Alla sabbia che sento nel cuore.
Granelli impietosi
come rancori mai superati.
Occhi lucidi
e una voglia disperata di lasciarsi andare,
di piangere e urlare e fare a pezzi
questo specchio maledetto.
paolo
carbonaio
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