E’ dentro.
Lo sento.
Acquattato e silenzioso.
Il ratto pronto a colpire
per salvarsi la vita.
Ferire la mia.

Occhi gialli.
Un cuore minuscolo che martella.
Il respiro braccato di chi non sa
come liberarsi.

Nell’oscurità del giorno e della notte.

Incapace di uscire,
di barattare le nostre esistenze.

Un ratto immobile che mi scruta da dentro.
La rabbia cieca dalla paura.

Inconsapevole creazione del silenzio.

paolo carbonaio