L'UOMO
DI LEGNO
L'uomo
di legno ha lasciato il mare
e ha confuso le impronte con quelle della risacca.
Ha voltato le spalle agli ultimi raggi di sole,
alle nuvole dorate, alle grida dei gabbiani,
all'argento vivo , delle onde, alla carezza del vento,
al sapore salmastro dell'aria.
Ha lasciato a bordo, il mondo vissuto,
l'avventura della vita, l'eccitazione della tempesta,
il turbamento dell'amore, il primo colore delle aurore,
la serenità dei tramonti.
L'uomo di legno ha lasciato il mare per la brughiera
nel grigiore della bruma, nel silenzio dei pensieri.
Nebbia nella nebbia.
paolo
carbonaio
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