I
romanzi della SAGA DI HATHOR
Una barca araba, la Hathor, tre uomini, un cane e una volontà
indomabile di libertà sono gli elementi della Saga di Hathor.
Un vecchio legno
a vela bruciato dal sole del Mar Rosso e mal ridotto dalle onde e dal
Monsone dell'Oceano Indiano e a bordo quattro compagni inseparabili
in continua lotta contro l'avidità di trafficanti di armi, la
crudeltà di avventurieri senza scrupoli e l'odio
fanatico di terroristi sanguinari.
Quando Peter Perkin, imbarcato su di una carretta del mare decide di
cambiare vita, diserta in Egitto e acquista un vecchio dhow con il suo
equipaggio: l'astuto e ironico Abdul, il gigante buono Malik e il cane
Alì.
Un Europeo in fuga dal suo passato, due musulmani in cerca di non subire
la vita ed un cane meticcio fedele al suo branco di umani. Un gruppo
eterogeneo ma compatto, che inizia una nuova esistenza affrontando assieme
un Ciclone d'avventure.
Hathor
Un carico d'armi di contrabbando da trasportare in Sudan può
essere un affare pieno di sorprese e Kalashnikov, pugni e pistole possono
rendere l'impresa più ardua di quanto uno si aspetta, ma è
il primo incarico e chi ha bisogno di soldi si deve accontentare.
Così comincia la nuova vita di tre uomini ed un cane bastardo
e così inizia pure la loro amicizia e non sarà qualche
rischio a farli rinunciare. E poi? In rotta verso le coste della Penisola
Arabica per riportare uno sceicco in patria a riconquistare il trono
usurpato e non sarà facile nemmeno questa volta.
Scontri a fuoco e mille imprevisti non impediranno agli uomini di Hathor
di avere successo, salvando anche la vita alle originali sorelle dello
sceicco e ad una piccola schiava. E la loro amicizia? Più salda
che mai! E allora via alla ricerca di un altro incarico.
La nuova avventura li porta sulle coste del Kenia e del Tanganica all'inseguimento
del Satàn, un ketch con una ragazza prigioniera. Arrembaggi,
la furia del mare e vecchi nazisti non riusciranno a fermare l'impeto
e la voglia di giustizia dell'equipaggio del dhow che anche questa volta
salverà la pelle e, soprattutto, la sua libertà.
(clicca la copertina per leggere alcune pagine di Hathor)
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Mar
Rosso
Peter, Abdul e Malik non sono uomini
da rimanere in porto ad oziare e nemmeno Alì, il loro cane.
Fuori dalla calura di Massaua li attende il Mar Rosso ed è
difficile resistere all'offerta di salpare verso le coste dell'Arabia
e accettare il nuovo incarico li trova tutti d'accordo, ma questa nuova
impresa si rivelerà un'avventura ai limiti dell'impossibile.
Due spade leggendarie costringeranno l'equipaggio
di Hathor ad un duello senza tregua, tra due mondi che si scontrano
in una guerra dove religione e potere si contendono uomini e terre sin
dai tempi delle Crociate.
Una dura navigazione tra mille pericoli, sulle onde della storia, sulle
tracce degli antichi Cavalieri Templari e dei fedeli seguaci della setta
degli as-shasin. Un pugno di eroi contro fanatici terroristi della Jihàd,
alla ricerca di un tesoro tra le mura della città morta di Suakin
in Sudan e, alla fine, l'ultima sfida tra le sabbie infuocate del Sinai,
la terra dove l'uomo incontrò Dio.
Un viaggio da una sponda all'altra del Mar Rosso con due giovani e bellicose
ragazze tanto adorabili, quanto pericolose, che i nostri bravi marinai
riusciranno a domare al pari d'un mare in tempesta.
(clicca la copertina per leggere alcune pagine di Mar Rosso)
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Oceano
Le esperienze passate sono il vento che riempie la vela del vecchio
dhow e che tengono in movimento l'inesauribile voglia di mare per gente
come Peter, Abdul e Malik e andarsene a zonzo come turisti per l'Oceano
Indiano è pur sempre un modo di assaporare la libertà.
Ma Nettuno ci mette il suo tridente trasformando la gita in un incubo.
Superato un Ciclone in Oceano Indiano, l'Hathor ed il suo equipaggio
rimasti miracolosamente a galla, s'imbattono in una nave alla deriva.
Comincia così una caccia spietata alla ricchezza, un
tesoro favoloso. Una preda e tanti cacciatori, troppi cacciatori. E
tra questi, la Yakuza giapponese, per non parlare della Marina Sovietica
e tutti a combattersi senza pietà sulla bianca sabbia di un'isola
paradiso delle Seychelles.
Ciclone, siluri, affondamenti, personaggi misteriosi e battaglie all'ultimo
sangue tra palme e coralli, trasformano una tranquilla crociera in una
dura prova di sopravvivenza ed una gara per la conquista di un oceano
di diamanti.
(clicca la copertina per leggere alcune pagine di Oceano)
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Missione
in India
"Il destino ci aspetta sulla strada che abbiamo scelto per evitarlo"
cita un vecchio proverbio arabo ed è ciò che Peter Perkin,
comandante del dhow Hathor, scoprirà in quest'ultima impresa dove,
oltre ad affrontare lo spettro del Terzo Reich, ritroverà il suo
passato.
Aiutato dai suoi inseparabili compagni, Peter dovrà superare il
Mare Arabico alla ricerca di una nave tedesca nella cui stiva si cela
la soluzione al mistero che ha fatto di lui un uomo in fuga.
Le spiagge dell'India e la giungla sono il nuovo scenario dove Bene e
Male combattono la loro eterna lotta e dove pochi uomini sfidano la morte
per difendere la giustizia e la libertà.
(clicca la copertina per leggere alcune pagine di Missione
in India)
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Ringraziamenti.
Con questo quarto romanzo, desidero ringraziare tutti coloro che sin dall'inizio
mi hanno aiutato e incoraggiato a scrivere le avventure dell'equipaggio
del dhow arabo Hathor.
Prima fra tutti mia madre Rosi, alla quale devo la mia passione per i
libri e la buona lettura, poi Wally e mio figlio Davide per essere stati,
assieme a lei, i miei primi sostenitori e la mia amica scrittrice Connie
Falduzzi per avermi aiutato, con tanto impegno, a rivedere e correggere
quest'ultimo lavoro.
Infine, voglio ringraziare i tanti amici, lettori e sostenitori, che ho
avuto il piacere di incontrare in occasione delle uscite dei romanzi e
delle loro presentazioni, oppure in Internet. Vecchi e nuovi compagni
di navigazione che con il loro affetto hanno reso vivi i miei personaggi
e mi auguro che abbiano vissuto con me e con tutto l'equipaggio di Hathor
delle emozionanti avventure sui mari d'Africa.
Paolo Carbonaio (Humbert du Charbon) |